Il progetto TiAbbraccio, nato nel 2012, ha l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizioni economiche precarie e aiutare concretamente chi ne ha bisogno. La spesa viene consegnata a casa agli anziani non autosufficienti o alle persone che sono impossibilitate al ritiro al Centro Exmè.
Sono divenuti 7mila i beneficiari del servizio di distribuzione di prima necessità, 2mila bambini e ragazzi sono attualmente registrati per ricevere l’aiuto umanitario di Domus de Luna. 300 i neonati (0-3 anni).
La consegna dei beni è accompagnata da un servizio educativo che permette ai bambini di giocare mentre i genitori fanno la fila e da psicologi e assistenti pronti ad ascoltare il bisogno e il disagio degli adulti.
Insieme alla distribuzione di alimenti, il Non Negozio di TiAbbraccio dona scarpe, abiti e cappotti di tutte le taglie per chiunque ne abbia bisogno.
Il servizio è sostenuto da una rete di volontari che donano il loro tempo per organizzare le buste e distribuirle anche a domicilio in caso di gravi necessità. Ai volontari si aggiungono poi le persone in percorsi di messa alla prova inviate dai Tribunali in misura alternativa alla detenzione.
Nel 2020, anno di grave emergenza i numeri di TiAbbraccio sono aumentati in modo esponenziale. Attraverso il progetto TiAbbraccio da Marzo 2020 sono state supportare presso il Centro con la distribuzione di generi di prima necessità
e prodotti per la cura dei neonati circa 4000 persone, provenienti da 36 comuni della Regione Sardegna con oltre 8000 spese distribuite al mese e 1296 pasti
caldi preparati e consegnati dai Buoni e Cattivi
Sono numerosissime le persone coinvolte nel progetto TiAbbraccio. Ai volontari che ogni settimana aiutano a preparare le buste della spesa si affiancano ogni
martedì e giovedì le psicologhe, che durante la distribuzione supportano
chi ha bisogno di una parola di sostegno e intercettano la presenza di problematiche che hanno bisogno di maggiore aiuto attraverso Sa Domu Pitticca. Inoltre
un gruppo di educatori organizzano attività e giochi per allietare l’attesa
dei bambini durante la consegna ai genitori.